mercoledì 6 febbraio 2013

QUANDO SI DICE....DONNA!!!!!

Micol Pisa


Martedì 22 gennaio si è svolto il concorso nazionale per accedere alla squadra che prenderà parte nel 2014 ai Campionati Mondiali di Gelateria. Si selezionavano i posti di Gelatiere, Cioccolatiere, Scultore di Ghiaccio e Chef per abbinamento con gelato gastronomico (ovvero salato).
Tra i concorrenti Micol Pisa, Donna del Vino, titolare della scuola di cucina Mestoli e Padelle, tema del concorso per la sezione Chef, l’abbinamento del gelato salato al peperone in antipasti e fingerfood. 
Vincitore l’insegnante della scuola CastAlimenti di Brescia Marco Martinelli (punteggio 261), seguito da Stefano Buttazzoni (punteggio 253)e a ruota da Micol Pisa (punteggio 232).
La Pisa, unica donna partecipante al concorso ha presentato tre finger food: Sogno di dama (abbinamento di due baci di dama salati con una spuma al thé affumicato), Sense of Terra (un guscio di pasta frolla con panna cotta al porro e wasabi, fonduta di ricotta affumicata) e Il Deserto e L’Oro (daquoise alla frutta secca con crema di formaggi allo zafferano iraniano e pistacchi sabbiati). 
Si giudicava sia il gusto che la decorazione, di ogni singola preparazione. Voti molto alti quelli presi dalla Donna del Vino, tanti gli 8 e persino un 10, dato dallo Chef Landi.
“Dopo tanti anni di studio e preparazione, è stata una grande soddisfazione partecipare al concorso e arrivare alla medaglia di bronzo; gareggiare con colleghi chef ben più avezzi di me alle competizioni ed essere l’unica donna in gara e ottenere un risultato così importante è stato davvero emozionante”.
Una sorpresa gradita, il post su fb di Andy Luotto: “Bravissima e sicura di se !!!! Ottima manualità , seria ma sempre simpatica anche nei momenti ti grande tensione !! Meritava di vincere!!!! Marito essenziale per la sua carriera ! Farei volentieri un suo corso !!”
Come tutte le ricette che propongo anche in queste studiate e create appositamente per il concorso, ho cercato di dare importanza agli ingredienti nostrani, mescolandoli con altri un po’ più esotici. Questo perché credo nell’importanza delle proprie origini e tradizioni e nella curiosità verso sapori e gusti diversi. Per me gli ingredienti hanno un posto centrale nel delineare il gusto e il sapore di un piatto. Fondamentale la ricerca in tempi e luoghi diversi per scoprire un presente sempre diverso, cambiando prospettive e punti di vista: l’ieri è il nuovo oggi, in cucina e nella vita.
Le parole chiave della mia cucina, della mia scuola, del mio insegnare sono la conoscenza, la femminilità, il sentimento e la tecnica. Sono stata molto appagata dall’aver partecipato al concorso perché i giudici hanno capito perfettamente il mio ruolo e le mie competenze. E in un mondo prettamente maschile questo non è poco.